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domenica 1 settembre 2013

PRINCIPI BASE DEL FOOD COST CONTROL

Ecco di seguito i principi base del food cost control:

  • ogni attività ristorativa ha un differente food cost, quindi non sarà possibile confrontare gli indici con attività diverse fra loro
  • il food cost va calcolato sempre sotto quattro differenti aspetti, cioè massimo food cost ammesso, food cost attuale, food cost potenziale e food cost standard
  • gli acquisti dovranno essere fatti in base alle previsioni di vendita ipotizzate
  • si deve ricordare sempre che i sistemi di approvvigionamento e stoccaggio possono contribuire ai problemi di food cost
  • si deve prevedere accuratamente, per ogni tipo di piatto, quanti se ne venderà, basandosi sulle percentuali di vendita precedenti, sulla stagionalità e sulla tipologia di domanda
  • è necessario mantenere un controllo costante delle porzioni per raggiungere i ricavi standard prefissati
  • si devono controllare in modo accurato gli scarti e gli sprechi eventuali, tenendo sempre traccia scritta di quanto si è constatato
  • non bisogna concentrare le promozioni alle vendite soltanto sui piatti che hanno un basso food cost, ma su quelli che hanno un basso food cost e un alto margine di contribuzione
  • si deve fare sempre attenzione a non confondere il costo del cibo consumato con il costo del cibo venduto
  • bisogna predisporre gli inventari con cadenza costante (ad esempio, ogni mese)
  • è opportuno tenere presente che l’impostazione grafica e strutturale data alla carta o al menu può contribuire ai problemi di gestione del food cost
  • si deve sempre conservare traccia scritta del numero di vendite di ogni piatto presente nel menu
  • è utile anche tenere traccia scritta del costo delle materie prime utilizzate per i pasti del personale

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